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Immagine del redattorePaola Corsaro

La Fine Arte del Restauro L'omnibus privato Mülbacher

di Luis Alba Marin-Carruajes Alba. Photo cred Yeguada Sierra Mayor e Giovanni Vitale

pubblicato sul Notiziario del Gruppo Italiano Attacchi n 3/2016




L’Omnibus Privato della ditta Mülbacher, carrozziere di origine tedesca con sede in Francia, costruito nel 1845, ha una capacità di 10-12 posti più il cocchiere e il suo aiutante. Ne abbiamo iniziato il restauro nella nostro laboratorio di Lebrija (Siviglia) nel 2009, poichè ci era giunta in un cattivo stato di conservazione. Il restauro ci fu commissionato dalla Yeguada Sierra Mayor.


L‘ASSETTO GENERALE

Per quanto riguarda la base strutturale, nell’Omnibus si rilevavano disallineamenti delle ruote, quindi fu necessario ripristinarle in posizione corretta. Allo stesso modo, il telaio e l’insieme delle parti in legno erano molto deteriorati a causa del passare del tempo. La cassa aveva molte crepe causate dall'espansione del legno stesso. Queste parti in legno vennero restaurate, conservando la maggior parte dei pezzi originali, grazie alla sigillatura e al risanamento delle fessure. Inoltre, venne applicato un trattamento di disinfezione e e disinsettizzazione, poiché il veicolo era stato interessato da xilofagi e tarli.



LA VERNICIATURA

La verniciatura originale dell'intero Omnibus era completamente nascosta sotto un nuovo strato di vernice, applicato in precedenti interventi. Dopo un'analisi esauriente, sono stati trovati alcuni resti dello strato di verniciatura originale, dai quali è stato possibile ricostruire e recuperare sia i colori originali che le misure della filettatura e delle altre decorazioni ornamentali


I PELLAMI E I TESSUTI

Il rivestimento in pelle venne completamente smontato per procedere con la disinfezione, la pulizia, il trattamento e il restauro. Era molto rovinato, rotto e in pessime condizioni. Per risolvere il problema del deterioramento del tessuto della tappezzeria interna, abbiamo provveduto a creare una replica del tessuto. Questo venne realizzato con vecchi telai e con tecniche artigianali che assicuravano risultati ottimi per filati e trame di cotone o lana, per orditi e colori, il più possibile conformi all'originale. Le passamanerie che decoravano l’interno della cassa, erano in uno sfortunato stato di degrado e di sporcizia. Alcune erano scomparse, altre erano rotte, quindi vennero tolte, pulite e restaurate per riportarle nella loro situazione originale. Infine, abbiamo proceduto ad assemblare la tappezzeria e le pelli restaurate, recuperando l'aspetto che l'Omnibus aveva in origine.




I METALLI E L’ASSEMBLAGGIO

Quindi abbiamo proseguito con le parti in metallo e la ferramenta, eliminando la ruggine e i resti di vernice che presentavano. Venne applicato anche uno smalto sulle superfici per recuperarne la lucentezza. Dopo il restauro del telaio, della cassa e delle parti in legno, oltre all'applicazione del nuovo strato di vernice, della tappezzeria tessile e in pelle e il restauro delle parti in metallo, l’Omnibus fu riassemblato recuperando, in alta percentuale, il suo aspetto e le sue forme originali. Per ultimo fu completato con un set di bagaglio del tempo, composto da bauli, valigie e cappelliere.


Finimenti

Il Finimento scelto per questo Omnibus da attaccare a quattro è stato un “Harnais de poste”, nome francese riferito alle zone di Posta dove venivano effettuate le soste e il cambio di cavalli per il trasporto della posta.Questo tipo di finimento è caratterizzato da parti ampie e comode per offrire nei lunghi viaggi il massimo comfort ai cavalli. È composto da diversi elementi come il BRION, con grandi paraocchi in pelle a forma di D, in modo che i cavalli non possano guardare ai lati. Il FRONTAL parte alta della testiera, che contiene alcuni chiodi in metallo, è decorata sul fondo con peli di tasso. Il COLAR alla nuca, dotato di campanelli e una campana, con i bordi adornati con peli di tasso. La PECHERA, o pettorale che è imbottito ed è collegato alle sue estremità ad alcuni anelli in modo che possa girare su se stesso e non deformare i pezzi a cui è attaccato. I TIRANTES, che sono di canapa e sono tinti di nero. Sono leggeri e resistenti, quindi hanno bisogno di poca manutenzione.Generalmente, questo finimento era utilizzato per carrozze come Char-à-Banc, Omnibus, Break Omnibus, cioè vetture utilizzati per lunghi viaggi, caccia e corse per la loro alta qualità. Il finimento “de poste”, usato per il servizio postale pubblico, fu utilizzato alla fine del 19° secolo anche da privati. Il finimento privato che è stato utilizzato al 5° CIAT “La Venaria Reale” su modello originale è stato realizzato tra il 2017 e il 2018 dall'artigiano Francisco Javier Montesinos Los Palacios a Siviglia.




THE FINE ART OF RESTORATION

THE OMNIBUS MULLBACHER

by Luis Alba Marin- Carruajes Alba Photo cred Yeguada Sierra Mayor e Giovanni Vitale

published in Notiziario of Gruppo Italiano Attacchi n° 3/2016


The Private Omnibus of the Mülbacher company, a German-born coachbuilder based in France, built in 1845, has a capacity of 10-12 seats plus the coachman and his assistant. We started the restoration in our laboratory in Lebrija (Seville) in 2009, as it had reached us in a bad state of conservation. The restoration was commissioned to us by the Yeguada Sierra Mayor.


THE GENERAL STRUCTURE

As for the structural basis, misalignments of the wheels were detected in the Omnibus, so it was necessary to restore them in the correct position. Similarly, the frame and all the wooden parts were very deteriorated due to the passage of time. The crate had many cracks caused by the expansion of the wood itself. These wooden parts were restored, retaining most of the original pieces, thanks to the sealing and restoration of the cracks. In addition, a disinfection and disinfection treatment was applied, as the vehicle had been affected by xylophages and woodworms.


THE PAINTING

The original painting of the entire Omnibus was completely hidden under a new layer of paint, applied in previous interventions. After an exhaustive analysis, some remains of the original paint layer were found, from which it was possible to reconstruct and recover both the original colors and the measurements of the thread and other ornamental decorations.


LEATHER AND FABRICS

The leather upholstery was completely disassembled to proceed with disinfection, cleaning, treatment and restoration. It was very badly damaged, broken and in poor condition. To solve the problem of deterioration of the interior upholstery fabric, we have created a replica of the fabric. This was made with old looms and with artisan techniques that ensured excellent results for yarns and wefts of cotton or wool, for warps and colors, as much as possible conforming to the original. The trimmings that decorated the inside of the case were in an unfortunate state of decay and dirt. Some had disappeared, others were broken, so they were removed, cleaned and restored to bring them back to their original condition. Finally, we proceeded to assemble the restored upholstery and leathers, recovering the appearance that the Omnibus originally had.


METALS AND ASSEMBLY

So we continued with the metal parts and hardware, eliminating the rust and paint remnants they had. A glaze was also applied to the surfaces to recover their luster. After the restoration of the frame, the case and the wooden parts, in addition to the application of the new layer of paint, the textile and leather upholstery and the restoration of the metal parts, the Omnibus was reassembled recovering, in a high percentage, the its appearance and its original forms. Finally it was completed with a set of luggage of the time, consisting of trunks, suitcases and hat boxes.


HARNESS

The harness chosen for this Omnibus to be attached to four was a "Harnais de poste", a French name referring to the areas of Posta where the stops and the change of horses for the transport of mail were made. This type of harness is characterized by parts large and comfortable to offer maximum comfort to horses on long journeys. It is made up of several elements such as the BRION, with large D-shaped leather blinders, so that the horses cannot look to the sides. The FRONTAL upper part of the headboard, which contains some metal nails, is decorated on the bottom with badger hair. The COLAR at the nape, equipped with bells and a bell, with the edges adorned with badger hair. The PECHERA, or breastplate which is padded and is connected at its ends to some rings so that it can turn on itself and not deform the pieces to which it is attached. The TIRANTES, which are made of hemp and are dyed black. They are light and resistant, so they need little maintenance.Generally, this harness was used for carriages such as Char-à-Banc, Omnibus, Break Omnibus, i.e. cars used for long journeys, hunting and racing due to their high quality. The “de poste” harness, used for the public postal service, was also used by private individuals at the end of the 19th century. The private harness that was used at the 5th CIAT “La Venaria Reale” on the original model was made between 2017 and 2018 by the craftsman Francisco Javier Montesinos Los Palacios in Seville.




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